Il Gatto Mammone

Il Gatto Mammone
Il Gatto Mammone

Il Gatto Mammone è un Buzzanca movie doc, d'impianto rigidamente siculo (e infatti c'è pure Tiberio Murgia). Quella pellaccia der sor Nando (Cicero) tenta un bel "crossover" - Mereghetti e il Morandini non ve l'hanno mai detto crossover eh? - tra il tipico marchio di Buzzanca e le sexy commedie con Gloria Guida; ne vien fuori una roba a metà strada tra la commedia all'italiana, pruriginosa ma pur sempre sofisticata, e quella pruriginosa e basta. Il film si mantiene comunque sempre su toni garbati, mai platealmente volgari o pecorecci, tant'è che c'è pure la firma di Raimondo Vianello sulla sceneggiatura. La storia è presto detta: Buzzanca, industriale benestante, è sposato ad una (sempre piacente) Rossana Podestà, e va strombazzando in paese che, avendo a cura le sorti di un'umanità mal ridotta e ingombrante, non intende in alcun modo mettere al mondo figli. La verità è ben altra, per quanto Lando ci provi disperatamente l'agognato erede non vuole arrivare. Che la Podestà sia sterile? Ecco allora che Buzzanca ci prova con altre donne (inutilmente), dapprima con una vedova agée piuttosto disponibile e veramente comica (una Sofia Lusy in versione Tina Pica); quindi con la bellissima Gloria Guida, ragazza madre abbandonata e spiantata. Come sin dall'inizio era chiaramente intuibile, lo sterile della famiglia è proprio Buzzanca, il quale però alla fine il figlio lo otterrà comunque, grazie al "sacrifizio" della moglie....

Tutta la vicenda si gioca sui cliché e sugli stereotipi di una cultura sicula retriva e maschilista, con l'uomo che deve essere "uomo" e quindi potente sessualmente e prolifico. Per altro, lo spettro del padre di Buzzanca (interpretato sempre da lui) incombe sul pover'uomo continuamente mortificato dai suoi insuccessi e intento nei più disparati e ridicoli tentativi di acciuffare un figlio (si tenta addirittura di comprarlo, su suggerimento della moglie). Divertente la platea di personaggi di contorno, dalla madre della Podestà (Grazie di Marzà) alla vedova disinibita, dal prete (Franco Giacobini) al medico della mutua (Umberto Spadaro), dall'amico di Buzzanca (Franco Lantieri) all'urologo impietoso (Renzo Marignano). Tutti sempre pronti a mettere il dito nella piaga. Buzzanca ci sguazza in un simile contesto, praticamente il ruolo perfetto per lui. Complessivamente Il Gatto Mammone non è un capolavoro e non strappa risate a scena aperta, rimane un po' la sensazione che, con quegli elementi per le mani, si poteva fare di più; ma si può comunque parlare di una pellicola divertente, in alcuni momenti molto divertente, brillantemente retta dal solito ottimo attore Buzzanca e rallegrata ulteriormente dalla bella presenza e dal talento della Podestà e della Guida. Menzione d'obbligo per il dvd Medusa, veramente pessimo per qualità video, poco meglio di una VHS (ma poco poco....).

Trailer ufficiale

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