Solo una sana e consapevole libidine (derivante dalla visione spassionata di questo film) salva il giovane dallo stress e dall'Azione Cattolica. Perdonate la citazione pop, ma Heartbreakers è molto più di quanto sembri, l'ideale per una serata di svago e tuttavia anche un film di una certa raffinatezza. Una commedia americana ben fatta, spumeggiante, stracolma di dialoghi, gag e situazioni brillanti, persino sensuale. Inutile negare che buona parte del meccanismo si regga sulla coppia di attrici protagoniste, equamente divise per tipologia. Jennifer Love Hewitt (la giovane) è bellissima, qui un po' antipatichina magari, ma sull'avvenenza e sul sex appeal non ci sono discussioni. La malizia incarnata, con quel suo fare lolitesco ed al contempo estremamente cinico e consapevole. Sigourney Weaver (la matura) è il Cinema al femminile con la C maiuscola. Difficile che un film che la veda compresa nel cast non meriti almeno di essere visto. Affascinante, charmant, sottilmente erotica, con gran sfoggio di lingerie e ricorso all'accento russo (declinato, per quanto possibile, nel doppiaggio italiano) che elevano all'ennesima potenza il tasso di eros. L'accoppiata Hewitt/Weaver insomma è da cardiopalma, la Wanna Marchi e la Stefania Nobile della truffa romantica.
Gene Hackman (il ghiozzo) è quello che si dice "l'attore". Capace di svariare in ruoli completamente diversi tra di loro (da Lex Luthor al monaco cieco in Frankenstein Jr., dal detective Doyle de Il Braccio Violento Della Legge al cattivissimo Herod di Pronti A Morire, solo per citare polarità opposte e contrarie), è una delle colonne portanti della vecchia Hollywood. In Heartbreakers il suo personaggio è molto divertente, la spalla ideale per le imprese delle due diaboliche briccone dell'alzabandiera. I suoi duetti con la Weaver in versione matrona sovietica fanno morir dal ridere, una coppia comica da medaglia. Buffo scoprire che inizialmente i ruoli della due attrici protagoniste erano destinati a Jennifer Aniston (per la Hewitt) e Cher (per la Weaver). Una potenziale sfida a distanza niente male e altrettanto promettente, che mi ha lasciato il capriccio di immaginare come sarebbe andata a finire se le prime scelte fossero state confermate. Ma entrambe declinarono l'offerta e quindi si pensò ad Anjelica Huston e Cameron Diaz. Poi venne assunta la Weaver, in coppia però con Alicia Silverstone. Infine si arrivò alla Hewitt. Mettiamola così, Heartbreakers è certamente una commedia "semplice" ma affatto superficiale o banale, nella quale ogni elemento, ogni dettaglio, contribuisce a definire un meccanismo ad orologeria preciso, affidabile, di qualità. Sottovalutare questa pellicola solo perché "leggera" sarebbe davvero imperdonabile.