Una Grande Voglia D’Amore

Una Grande Voglia D’Amore
Una Grande Voglia D’Amore

Prosegue gioioso su Cineraglio il ciclo monografico sul mitico Ninì Grassia, stavolta siamo alle prese con Una Grande Voglia D'Amore (1994), che tra parentesi riporta "The Desire", come fosse un film americano a cui è stato appioppato un titolo italiano. Per altro, una volta fatto partire l'archeologico dvd Duck Records, i titoli di testa riportano "La Voglia" come titolo del film. Insomma, composito, italiano o inglese, una cosa è certo, i personaggi della pellicola di Grassia hanno voglia, basta attendere un attimo e vedere di cosa (....anche se un leggerissimo sospetto ammetto mi sia balenato tra emisfero destro e sinistro). E' richiesta un'attesa veramente minima, poiché dopo 120 secondi Saverio Vallone e Giovanna Chicco sono già in preda ad un focosissimo amplesso che lascia poco al non detto (e al non visto). Ok, abbiamo inquadrato la situèscion, qui hanno effettivamente "voglia".

Siamo tra le cime innevate dell'appennino molisano, in piena stagione sciistica; Paolo (Vallone) è un playboy fidanzato con Daniela, bella e facoltosa donna d'affari. Il padre di Paolo è un affarista perennemente assediato da debiti a strozzini; sono gli assegni da 50 milioni che Paolo riesce a strappare a Daniela che tengono a galla il genitore in bolletta. Il playboy però si sente ingabbiato dall'amore di "interesse" che lo lega a Daniela, e appena può cerca svago altrove. Insieme all'amico Carlo Macaro allaccia una relazione clandestina con due ragazze, una turista americana (Marilita Tedesco) e la sua amica (Rossana Di Pierro). Il mondo è piccolo, e soprattutto Campitello Matese - frazione di San Massimo, Provincia di Campobasso - è ancora più piccolo; così, mentre Paolo e la formosa Nicole se la spassano amoreggiando al chiuso e all'aperto, la nipote di Daniela li sorprenda al bar durante un bacio appassionato. Allo stesso tempo uno spasimante di Nicole scopre Paolo e Daniela che si baciano al ristorante. Paolo insomma è stretto tra due fuochi ed inventa continuamente bugie per cercare di mantenere il piede in due staffe. Contemporaneamente l'amico di Paolo (anch'egli alle dipendenze di Daniela) viene ricattato dalla nipote di Daniela; per non far scoppiare lo scandalo delle tresche in corso, deve concedersi alle voglie della nipotina in piena crisi ormonale (una di quelle punizioni che si stenta a credere....). Tuttavia a Paolo il gioco non riesce fino in fondo, l'intraprendente Nicole allaccia rapporti con Daniela, credendola sua sorella; le due si conoscono e Daniela punisce Paolo rimettendolo ai debiti del padre. Pare una preghiera detta così, ma il punto è che scopriamo che è proprio Daniela la mandante degli strozzini (dunque l'amore interessato era duplice, da una parte e dell'altra) ma, in un impeto di generosità, Daniela straccia tutte le cambiali, liberando per sempre Paolo, il quale, per tutta risposta, se ne va a Los Angeles con Nicole.

Pare Via Col Vento letta così, ma la trama di Una Grande Voglia D'Amore è svelta e frivola, scandita ogni 5 minuti dagli amori carnali dei vari protagonisti. Paolo in particolare è uno stallone da competizione, uscio e bottega deve sottostare alle voglie delle sue donne svariate volte al giorno, tutti i giorni. Lo zabaione è il suo compagno più fidato. Nel mondo di Ninì Grassia le donne sono tutte rigorosamente truccate, con la gonna corta, calze velatissime e décolleté col tacco, anche sulla neve a -12 (tant'è che poi esclamano: "ho freddo!"). Tralasciando il fatto che dicono tutte "no" intendendo "si". Vallone e Macaro sembrano anticipare i tempi, dato che i veri Costantino Vitaliano e Daniele Interrante di Troppo Belli sono loro, senza ombra di dubbio, altro che Maria De Filippi talent scout. Da notare che la sempre disponibile Rossana Di Pierro (che alle avances di Macario oppone un fiero "attento che ti scotti!") è altrimenti nota nel circuito hard come Rossana Doll, dunque ne aveva ben donde a vantare un certo "know how". Piuttosto discutibile anche che Vallone preferisca Nicole a Daniela ma, come è noto, de gustibus non est disputandum. L'inizio della pellicola ci predispone ad un Vacanze Di Natale vanziniano ed in effetti, complessivamente, Una Grande Voglia D'Amore è più curato di altri lavori di Grassia. I dialoghi sono atroci, ma da quel punto di vista c'è poco da sperare. Se non sono banali sono proprio ridicoli, tipo la cameriera di Villa Daniela che prepara le "ricette del '700" agli ospiti affamati della casa (...sarebbero?), le allusioni sessuali di lana grossa, le ritrosìe delle donne che dopo 3 fotogrammi sono nude e orizzontali nei letti dei partner, e altre amenità. Al solito, soggetto, sceneggiatura, regia e musiche sono il parto unico dell'autarchico, e per certi versi eroico, Grassia.

Trailer ufficiale

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