Cercasi Susan Disperatamente è un film all'insegna del female power. Le protagoniste sono due donne, Madonna e Rosanna Arquette, e pure la regia è appannaggio di una donna, Susan Seidelman, all'epoca regista emergente, tra le prime esponenti dell'underground americano in gonnella. Il suo vero primo lavoro fu Smithereens, col quale andò a Cannes nell'82, e subito dopo fu il tempo di Cercasi Susan Disperatamente, il quale rimane ad oggi il suo maggior successo, visto che tutte le pellicole girate successivamente si rivelarono dei mezzi flop al botteghino. Dopo il cinema si rifugiò nella tv, dirigendo la puntata pilota ed alcuni dei primi episodi di Sex And The City (evidentemente ancora a trazione femminile). Il mondo però si ricorda di Susan prevalentemente per il debutto di Madonna, anche se, pure nel suo caso, non si trattò affatto di un esordio, visto che la Ciccone nel '79 aveva partecipato al thriller erotico L'Oggetto Del Desiderio di Stephen Jon Lewicki, e successivamente aveva avuto una piccola parte in Vision Quest (da noi Crazy For You) di Harlod Becker. Cercasi Susan Disperatamente è il magic moment per tutte queste signore coinvolte nel progetto. La Seidelman conoscerà qui il suo grande momento di gloria, la Arquette, un nome senza volto fino ad allora, diventerà ufficialmente un'attrice di Hollywood, e Madonna, comunque già lanciatissima da "Like A Virgin", metterà una zampa anche nel pianeta della celluloide (col quale però coltiverà negli anni un rapporto di amore-odio assai burrascoso). Difficile dire chi ha giovato a chi, se fu più il film a dare lustro a Madonna o la cantante a trainare il film, probabilmente sono vere entrambe le asserzioni.
La trama è piuttosto articolata e piena di spunti. Inizialmente si parte con qualche lentezza e farraginosità, con la presentazione di due vite parallele, quella della casalinga benestante annoiata (e un po' disperata) Roberta Glass (la Arquette) e quella della scapestrata coatta punkettona Susan (Madonna), una specie di girovaga dedita a tutto e niente, senza un dollaro in tasca ma con un guardaroba ricercatissimo (esattamente come accadde nella biografia reale di Louise Ciccone). Susan ed il suo boyfriend si incontrano per le città americane lasciandosi messaggi nelle rubriche degli annunci personali, mentre lui è in tour con la sua band e lei viaggia altrettanto incessantemente. Roberta, che si entusiasma vivendo le vite altrui, segue con trepidazione ogni nuovo annuncio, fino a decidere di recarsi sul luogo di un appuntamento quando la coppia sembra ritrovarsi proprio a New York. Per una serie di equivoci e coincidenze, Roberta assume l'identità di Susan. Arriva lei stessa a credere di essere Susan dopo aver perso la memoria a seguito di un colpo alla testa. Susan però era in cattive acque, e così quello strano individuo che la sta braccando si mette sulle tracce di Roberta credendola Susan. Mentre Roberta esplora un universo totalmente nuovo per lei, fatto di bassifondi ed espedienti alla giornata, la vera Susan fa combriccola col marito di Roberta, un venditore di vasche da bagno, che nel frattempo ha denunciato la scomparsa della moglie e la sta cercando. - SPOILER: in una girandola di eventi, Susan e Roberta si ritroveranno fianco a fianco a fronteggiare i cattivi, avendo naturalmente la meglio. Le esperienze vitalistiche vissute da Roberta però l'hanno profondamente cambiata, tanto da indurla a lasciare il marito e coltivare il suo nuovo amore nei confronti di un proiezionista spiantato che l'ha aiutata durante la sua doppia vita.
Negli States il film fu accolto discretamente e l'hype procovato dalla presenza di Madonna bastò a piazzare quel titolo sulla bocca di tutti, a prescindere dal suo valore. Il New York Times lo etichettò come uno dei 10 migliori film dell'anno. In Italia invece ricordo diverse critiche sprezzanti che liquidarono la pellicola come robetta adolescenziale, poco interessante e tutta incentrata su questa divetta del pop che manco sapeva recitare. Madonna nel film fa Madonna, né più né meno. E' esattamente il personaggio del video di "Like A Virgin" (e anche quello di "Into The Groove", ma del resto quella canzone fu scritta apposta per il film e solo successivamente inserita nella scaletta delle ristampe dell'album "Like A Virgin"). Stesso look composito urban-punky-gothic-glamour pop, stesso atteggiamento guascone e provocatorio, stessa faccia da schiaffi, bellissima. E la sua forza nel film è quella, recitare se stessa, senza sforzi e capitalizzando il massimo risultato. Non sono tra coloro che la ritengono una pessima attrice, tutt'altro, a parer mio le sue prove filmiche, al netto della qualità dei soggetti, non sono mai state da disprezzare, ed anzi Shanghai Surprise è uno dei miei guilty pleasures più gratificanti. Al di là di Madonna comunque, il film piuttosto è divertente e brioso (tolti i primi 10 minuti di "costruzione", un po' lenti, come detto), il cast rende al meglio in ogni ruolo, e tra le cose più divertenti da vedere c'è l'immedesimazione della Arquette nelle vesti di Madonna (letteralmente). Il suo personaggio infatti fa di tutto per assomigliarle, ne è soggiogata completamente, e così la Arquette fa un film nel film, diventando non solo la sosia di Susan ma anche di Madonna. Vinse un Bafta Award per la sua interpretazione dolce e stralunata. Originariamente Goldie Hawn o Diane Keaton avrebbero dovuto avere quel ruolo ma fu la Seidelman ad insistere per una "newcomer". Al posto di Madonna invece si avvicendarono Melanie Griffith, Ellen Barkin, Jennifer Jason Leigh e pure Suzanne Vega, prima che la popstar venisse definitivamente scritturata. Bruce Willis per qualche tempo fu il Dez di Aidan Quinn. Il primo finale girato era diverso, la Arquette e Madonna, eroine del ritrovamento dei due preziosi monili egizi, venivano invitate come ospiti d'onore sotto le piramidi, in groppa a dei cammelli, ma venne ritenuto pleonastico e non necessario, e si optò per quello attuale, con un semplice titolo di giornale a celebrarne le gesta. Dal film (parzialmente ispirato alla pellicola francese del '74 Céline E Julie Vanno In Barca, di Jacques Rivette) è stato tratto un musical, curato da Debbie Harry. Cercasi Susan Disperatamente rimane un manifesto degli anni '80, urlati a gran voce e ritratti in tutto il loro splendore nei fotogrammi di questa pellicola.