
Amori, Letti E Tradimenti è una deliziosa commedia agreste con un insolito Don Backy protagonista forte (che richiama un po' il Celentano burino di Serafino e Er Più). "Scarpe grosse - cervello fino", così è ritratto il contadino della saggezza popolare, e tale e quale è il pecoraio Baldo (Don Backy), assillato dal cumenda Ugo Bologna, che deve realizzare un mega complesso residenziale ma si vede negato proprio il lembo di terra del villico. Le tenta tutte per convincerlo, soldi, mignotte, finché la moglie (Marisa Mell) prende in mano le redini del gioco, e invita Baldo a casa, per gustare qualche giorno dipiacevole vita agiata e lussuosa (ma soprattutto abbondante di sensualità). Molte donne girano attorno al pecoraio, la bella Mell, la figlia Sonia Viviani, la cameriera Malisa Longo; mignotta la prima, moralista la seconda (comunista contestatrice che avversa sempre il padre capitalista), mignotta moralista la terza (una specie di Mirandolina, anche lei di provenienza contadina, ed infatti sarà lei a farsi impalmare da Baldo).
Al termine del suo soggiorno borghese, Don Backy anziché farsi incastrare dai ricconi, vincerà a scopa tutti i possedimenti del cumenda, tanto da costringerlo ad aprire una società al 50% (e al 50% diverrà pure la "preziosa" segretaria dell'azienda, una Paola Maiolini sempre molto disponibile). E non dimentichiamoci delle mignotte che Bologna invia a Don Backy, per convincerlo alla vendita (altro paio di tette al vento, quelle di Paola D'Egidio). Alfonso Brescia mischia sfumature ed ambientazioni care al filone della sexy commedia dei '70, dal bucolico agreste alla famiglia borghese, con la sua economia rampante, l'accento meneghino e tante donnine in guepierre da conquistare come trofei. Don Backy cuce su di sé un personaggio buffo, grezzo e peracottaro, dall'accento marcatamente ciociaro, che però la sa lunga, come i truffaldini personaggi boccacceschi che puntualmente gabbano mariti cornuti e mogli inclini all'adulterio. Marisa Mell e Sonia Viviani si spogliano molto poco, ma sono bellissime e sanno essere magnetiche e seducenti con poco; la Longo sfodera dei vestitini cortissimi, e quasi in chiusura ci delizia con un seno a tutto schermo difficile da dimenticare. Il suo personaggio mi ha ricordato molto alcuni ruoli di Orchidea De Santis. Amori, Letti E Tradimenti è pervaso da un erotismo allegro, solare, ridanciano, non si ride moltissimo ma si sorride parecchio, la visione è all'insegna del buon umore, sempliciotto ma mai stupido, non ci si annoia insomma, e il cast femminile è di tutto rispetto. Tra le scene indimenticabili, la telefonata di Ugo Bologna in ufficio, con la Maiolini distesa sulla scrivania, e la danza esotica provocante che la Viviani inscena per Don Backy.