Acapulco, Prima Spiaggia…A Sinistra

Acapulco, Prima Spiaggia…A Sinistra
Acapulco, Prima Spiaggia…A Sinistra

Nel 1983 Sergio Martino gira tre film, uno è 2019 Dopo La Caduta Di New York, gli altri due sono entrambi con la coppia comica Gigi e Andrea, ovvero Se Tutto Va bene Siamo Rovinati e Acapulco, Prima Spiaggia...A Sinistra, che è quello di cui intendo occuparmi in questo post. Premesso che non ho mai stravisto per Gigi e Andrea, almeno a livello televisivo, in questa pellicola, molto probabilmente grazie alla saggia direzione dei lavori da parte di Martino, il duo offre una discreta prova, reggendo quasi esclusivamente sulle proprie spalle l'intero film. Magari non tutto è perfetto, sussiste una certa verbosità, qualche scambio dialettico tra i due bolognesi avrebbe necessitato una maggiore sintesi, senza trascinarsi stancamente per dei minuti su un binario morto, ma complessivamente, considerando anche che di trama quasi non c'è traccia, si può dire che Sammarchi e Roncato portano a casa la pagnotta, mantenendo ancora una certa freschezza nella loro comicità.

Unanimemente Acapulco è ritenuto il più riuscito tra i film della coppia, letto qua e là come una parodia "critica" degli italiani al mare. Onestamente non mi spingerei così oltre, le intenzioni parodistiche dell'italiano medio io non ce le ho viste; mi limiterei all'affresco di due ragazzotti allupati e squattrinati che tentano una vacanza all'insegna delle femmine, ovviamente con scarsissimo successo. Giusto un accenno in un dialogo tra Gigi ed i suoi genitori, che lo accusano di non aver voglia di lavorare, e lui, assieme all'amico Andrea, tenta una giustificazione raffazzonata e pseudo politica che naturalmente non sta in piedi, perché la realtà è che i due sono dei debosciati senza speranza. Sammarchi si atteggia anche un po' ad intellettuale (cita addirittura Kirkegaard), ma poi scopriamo che, iscritto ad Agraria, non ha neppure finito gli studi. Tutto si riduce ad un paio di occhialini per darsi un tono. Andrea invece è quello più ruspante dei due, l'assatanato cronico, l'ariete di sfondamento al quale Gigi spesso fa da spalla per appoggiare la battuta. I due vivono una vita grama e perennemente in bolletta a Bologna e, dopo aver magnificato potenziali mete turistiche come i Caraibi, le Antille o la stessa Acapulco, come tutte le estati si ritrovano nella solita Cesenatico, presso un albergo catapecchia della zia di Gigi (Annabella Schiavone), alla ricerca di donne disponibili. Vanno irrimediabilmente in bianco, e tornano con la coda tra le gambe in una Bologna ferragostana, dove però li aspetta una sorpresa Gegia (aiuto parrucchiera innamorata da sempre di Andrea) è l'unica vera opportunità rimasta e, in mancanza d'altro, Roncato decide di cedere alle pressioni storiche della shampista. Per Gigi c'è un'amica, una sarda orrenda ma con due tette da non sottovalutare. Finalmente i due "ci danno che ci danno che ci danno".

Per chi negli anni '80 è cresciuto con i comici televisivi, il frasario di Gigi e Andrea è arcinoto e collaudato, arricchito da quella piacevole cadenza emiliana che accarezza oggni gag. Il film conta anche diverse presenze speciali, ad esempio Serena Grandi (mascherina sexy del cinema porno nel quale lavora la mamma di Andrea), che gira appena due pose, ma si fa notare. Anna Kanakis (uno dei tanti tampinamenti falliti a Cesenatico), che recita il ruolo di una preda che si concede solo se hai i soldi. Simona Marchini, ruolo stupidino e quasi senza senso il suo, se non fosse che quando si presenta ("me chiamo Inese, ma chiamami Debbbora, me piace de più, come la profumeria che c'ho a Roma, du' vetrine!") fa schiattare dal ridere, da vera caratterista. Poi Gegia, che col suo calabrese estremo fa da degno contraltare all'ambientazione bolognese. L'immancabile Jimmy il Fenomeno, cameriere schizzato del mitico ristorante proletario Ai 4 Apostoli. Mirella Banti (quella di Appuntamento In Nero), tabaccaiona ad altissimo tasso erotico che vende quintalate di fiammiferi Minerva a Gigi e Andrea speranzosi di concludere qualcosa. Carina la sigla iniziale del film, cantata dai due protagonisti: "Viva le donne che son come l'acqua santa, quando le tocchi il miracolo non manca!" Acapulco, Prima Spiaggia...A Sinistra è un film di poche pretese ma che sa farsi apprezzare, e per qualche motivo, (credo le sue atmosfere naive e scanzonate, unite agli anni '80), mi è sembrata una versione riveduta e corretta "alla bolognese" (è un po' meno poetica) di Arrivano I Gatti.

Trailer ufficiale

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