Tony, L’Altra Faccia Della Torino Violenta

Tony, L’Altra Faccia Della Torino Violenta
Tony, L’Altra Faccia Della Torino Violenta

Otto i film in carriera per Carlo Ausino, secondo Wikipedia, sei secondo IMDB, quel che conta è che i due titoli più noti del regista messinese sono i due poliziotteschi dedicati a Torino, ovvero Torino Violenta (1977) e Tony, L'Altra Faccia Della Torino Violenta (1980). Non necessariamente il secondo è da ritenersi il sequel del primo, non lo è direttamente, nei personaggi e nel plot, anche se la "cifra" stilistica è la stessa, e lo sguardo di Ausino è riconoscibile in entrambe le pellicole. Un attore in comune c'è, Emanuel Canarsa (Tony appunto), feticcio di Ausino, per altro incomprensibilmente, vista la sua scarsa attitudine recitativa. Faccia un po' diversa dal solito, biondo, baffoni, espressioni di legno, aria poco "eroica" e molto qualunque. Certo, il doppiaggio addirittura di Ferruccio Amendola aiuta parecchio, evocando vagamente lo spettro di Tomas Milian. Canarsa viene impiegato da Ausino in quattro pellicole, per poi sparire nel nulla.

Qui è addirittura il protagonista, Tony, uno che vive un po' ai margini della società, senza un'occupazione fissa, bazzica la Mala ma non è un criminale, il rapporto col padre (onesto ed indefesso lavoratore, dalla salute oramai compromessa da una vita spesa in fabbrica) non va granché, e le giornate si susseguono tutte uguali, con poche lire in tasca, ma una certa integrità morale. Tra i conoscenti di Tony c'è un disgraziato che vive di espedienti, borseggia ragazze sugli autobus e rubacchia qua e là. Stavolta però si mette in un giro grosso, e partecipa al rapimento di un bambino. Quel bambino è sotto custodia di una bella babysitter morettona a cui Tony fa il filo, e così, senza volerlo, Tony si trova invischiato nel mezzo della magagna; riconosce il compare tra i rapitori e da quel momento la sua vita diventa assai più complicata. Ci provano ripetutamente a farlo fuori, mentre lui, suo malgrado, diventa testimone e collaboratore per la Polizia. Resa dei conti finale e... - SPOILER: Tony probabilmente colpito a morte, dico probabilmente perché il film si chiude con lui portato via in autoambulanza, anche se i dialoghi che precedono i titoli di coda lasciano presagire delle ferite mortali.

L'idea interessante di Ausino è quella di tornare sul luogo del delitto (Torino) riproponendo però 'l'altra faccia", ovvero il versante dei delinquenti anziché quello dei tutori dell'ordine. Il poliziotto c'è ma è un personaggio secondario, anzi sono due, quello buono (dai modi spicci ma che rispetta Tony) e quello cattivo (il classico "vecchia scuola" ottuso e un po' fascistello). Tony è lo spartiacque, né poliziotto né criminale, entrambi e nessuno dei due. Sono le circostanze a portarlo da una parte o dall'altra della barricata. Tutto il contesto è poveristico, molto proletario, e mi riferisco sia all'ambientazione della storia sia alla regia di Ausino, tuttavia i due aspetti, sovrapponendosi, rendono in qualche misura efficace il film. Non che non ci siano lentezze ed ingenuità, ma rispetto alla maggioranza di critiche ferocemente negative che la pellicola ha ricevuto, io rivaluterei un pochino. Pure le musiche di Stelvio Cipriani danno una mano, anche se sanno molto di già sentito (ci sarà di mezzo la consueta "rielaborazione" - leggi presa in prestito - da altri titoli del nostro cinema di genere). Gioca a favore di Tony, L'Altra Faccia Della Torino Violenta anche il fatto che si tratti di uno degli ultimissimi titoli del filone poliziottesco, all'alba degli '80 oramai prossimo a spegnersi, il che si rispecchia nel clima crepuscolare e dimesso del film.

Due comparsate che non ti aspetti, un sedicenne Jimmy Ghione e il comico driveinesco Mario Zucca (thanx to Pollanet). Titolo fuori catalogo pure in dvd, edito tempo addietro dalla No Shame in un cofanetto comprendente anche La Bidonata (di Luciano Ercoli) e diversi extra. La copia del film Tony è probabilmente un po' scarnificata, poiché ogni tanto ci sono delle vere e proprie rasoiate tra una scena e l'altra che danno il senso di qualche fotogramma perduto (ad esempio, l'aggressione che Tony subisce nottetempo all'ospedale: si vede il killer che sta per entrare nella stanza e subito dopo Tony è interrogato dalla Polizia sul fatto, ed è già mattino).

Trailer ufficiale

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