Più Micidiale Del Maschio

Più Micidiale Del Maschio
Più Micidiale Del Maschio

Deadlier Than The Male è un simpatico divertissement declinato alla maniera degli 007 di Ian Fleming ma incentrato sul pianeta muliebre. In realtà non è neppure così, perché questa etichetta vale più o meno sino a metà film, quando entra in scena Nigel Green (che nel film abbiamo già visto, ma più avanti svela la sua vera identità di impomatatissimo villain) ed il suo alter ego Richard Johnson. La trama verte sulle imprese di una organizzazione criminale simil Spectre, al cui vertice c'è Carl Petersen (Green). Il suo braccio destro è Miss Eckman (Elke Sommer), ed il braccio destro della Eckman è Penelope (Sylva Koscina). A vario titolo poi l'organigramma prevede un picchiatore esotico (Milton Reid) ed un esercitino di guerriere addestrate al killeraggio. Petersen vive in un super castello e da lì domina il mondo del crimine e dell'inganno. Hugh Drummond (Johnson) è un detective assicurativo che indaga su di un contratto che la sua compagnia deve onorare e che puzza di frode. La sua indagine lo porterà al cospetto di Petersen, in un faccia a faccia risolutivo e mortale. Tuttavia prima della resa dei conti finale, per una buona metà il film illustra l'operato di Penelope e della Eckman, le quali grazie a bikini succinti, scollature vertiginose e labbra vellutate, seducono ed uccidono le vittime designate dall'Organizzazione. Sono loro ad essere "più micidiali del maschio", dove per maschio si intende, fuor di metafora, quel James Bond che nel frattempo furoreggiava in sala.(nel '67 in sala era il turno di Si Vive Solo Due Volte).

Il sapore della messa in scena è squisitamente, deliziosamente sixties, abiti, location lussuose e vacanziere, savoir faire dei gentiluomini e ammiccamenti delle dame, tutto rimanda ad una cornice radicata nel decennio di produzione della pellicola. La Koscina e la Sommer rubano la scena. La prima è una belloccia e svampita, sempre attratta dai maschi che deve uccidere o torturare, oca amabilissima ed irresistibile, con delle trasparenze azzurre a coprire (il giusto) i seni, un sorriso magnetico e dei capelli appena acconciati dal miglior parrucchiere d'Inghilterra. La Sommer è la mente, dotata tuttavia di un corpo che tiene testa a quello della Koscina (che preferisco per mero sciovinismo), occhi di ghiaccio e temperamento altrettanto glaciale, da tedesca qual'è. Il tono di tutta la sceneggiatura è sempre visibilmente ironico e sempre al limite della parodia, il che lo rende frizzante e divertente. Al netto delle ragazze comunque, va detto che Bulldog Drummond era un personaggio già esistente in letteratura, parto dello scrittore di romanzi polieschi Cyril Mcneile. Veterano della prima guerra mondiale (nel film Drummond si lascia andare a nostalgie guardando una foto della guerra di Corea), diventa detective una volta tornato a casa. Esistono oltre 20 pellicole a lui dedicate, tra le quali questa ed il sequel Alcune Ragazze Lo Fanno (Some Girls Do, del 1969, sempre di Ralph Thomas). Tra le curiosità c'è anche quella che Richard Johnson (marito di Kim Novak) era il candidato ideale ad interpretare James Bond secondo il regista Terence Young, autore dei primi tre 007 con Connery. Deadlier Than The Male come titolo ha in realtà una genesi assai più nobile, essendo una citazione dal poema di Rudyard Kipling del 1911 The Female Of The Species ("the female of the species must be deadlier than the male"). Le scene italiane del film sono state girate a Lerici, in Liguria. Thomas dichiarò che il film sarebbe dovuto essere l'episodio pilota di una serie televisiva. Venne girato in tre mesi e Thomas non fece mistero di esservisi dedicato esclusivamente per soldi. Johnson invece interpretò un Drummond parecchio rivisto e personalizzato, avendo in ispregio quello letterario, che definì senza mezzi termini un nazista.

Trailer ufficiale

Galleria Fotografica