Le Vergini Di Dunwich

Le Vergini Di Dunwich
Le Vergini Di Dunwich

Spinto dal successo di Rosemary's Baby, Roger Corman assieme alla casa di produzione di molti suoi film (soprattutto quelli tratti da Edgar Allan Poe), la American International Pictures, partecipa ad una produzione stregonesca che doveva sfruttare l'onda di quella pellicola, anche se con l'idea che pur trattando tematiche soprannaturali e orrorifiche il contesto dovesse essere meno gotico ed astratto, e più calato nella contemporaneità. Dal '63 si tentava di trasporre in film il racconto di H.P. Lovecraft The Dunwich Horror, e con l'ingaggio di Daniel Harris dietro la macchina da presa e di Curtis Hanson come co-sceneggiatore nel 1970 finalmente la pellicola uscì nelle sale (e da noi venne ribattezzata Le Vergini di Dunwich, tradendo la filiazione diretta da Lovecraft e introducendo un riferimento vagamente erotizzante che nel film non ha nessuna cittadinanza). Si tratta anche del primo lavoro di Sandra Dee dopo il lungo contratto con la Universal. In riferimento ai tanti titoli interpretati per la casa cinematografica, la Dee disse di considerarli tutti "marci", ed era disperatamente in cerca di un ruolo "adulto", che la emancipasse dallo stereotipo di ragazzina e fidanzatina d'America. La sceneggiatura di Dunwich le piacque molto e si convinse che, anche fosse stato un completo disastro, perlomeno il film le avrebbe regalato una nuova immagine. Nel finale avrebbe dovuto recitare nuda ma non ebbe il coraggio di spingersi fino a tanto. Per la verità ad un certo punto Dean Stockwell le palpa un seno, ma non essendo visibile il volto dell'attrice c'è da immaginare che per quella scena la Dee fosse controfigurata.

La vicenda è di strettissima derivazione lovecraftiana, Haller e Corman ci tengono a rimanere fedeli alle atmosfere dello scrittore di Providence, così abbiamo la famosa Miskatonic University di Arkham, un luogo immaginario che nella realtà fu individuato dalle parti della contea di Mendocino, in California. Trattandosi di una produzione di basso budget, gli effetti speciali sono ridotti al minimo. Un espediente che viene impiegato è quello di trasformare i fotogrammi in lisergiche visioni psichedeliche, con colori impossibili che si proiettano su scenari naturali e volti dei personaggi. Ogni qual volta lo schermo diventa verde acido, o fucsia o comunque di un qualche cromatismo assai accentuato, abbiamo la certezza che il soprannaturale è nei paraggi e qualcosa sta per succedere. In verità, l'unico vero effetto speciale è nel finale (anticipato quando Donna Baccala va a casa di Stockwell per trovare Sandra Dee e finisce invece assalita da una creatura tentacolare); quando Stockwell cerca di aprire il portale di Yog Sothoth che separa gli antichi (terribilmente tradotti "anziani" nel doppiaggio italiano) dalla nostra realtà, e si affaccia un'entità arcana tipicamente lovecraftiana (che è poi quella ritratta in locandina). Tutto il resto del film - come già accadeva per le pagine di Poe - vive di atmosfere, di espressioni inorridite degli attori che guardano nel vuoto, di rumori sinistri e di scenografie suggestive. il giardino del diavolo, dove Stockwell conduce la Dee per sacrificarla alle divinità dell'altra dimensione e favorirne il passaggio nell'al di qua, è un quadretto di esoterismo, un luogo davvero incantevole e minaccioso al contempo. Naturalmente non può mancare il Necronomicon, che la Miskatonic possiede e tiene sotto teca, unico esemplare al mondo.

A conti fatti la Dee non offre una prova memorabile, anche per colpa del fatto che la sua Nancy Wagner non è poi granché, dice poco e fa poco, se non fungere da vittima designata praticamente sin dal primo fotogramma. Tra le semi comparse del film c'è pure Talia Shire (24enne), che poi diverrà la Adriana più famosa del cinema, qui nei panni di un'infermiera deliziosa ed estremamente attraente. Come detto, il film spinge pochissimo sul pedale dell'erotismo, fatta salva la Dee che si lamenta gemendo in modo vagamente ambiguo sull'altare sacrificale, e quel palpeggiamento rapidissimo operato da Stockwell, Le Vergini Di Dunwich pare decisamente più interessato alle atmosfere soprannaturali che a quelle sessuali, anche se l'aver coinvolto l'immacolata Sandra Dee in un'operazione del genere indubbiamente offriva qualche malizia al pubblico dell'epoca. Ed Begley, il professore Armitage, morirà appena 3 mesi dopo l'uscita del film. Il dvd Sinister film (restaurato in HD") presenta una più che buona traccia video, mentre per quella audio il rumore di fondo è a tratti invalidante, spingendo ad alzare il volume per capire i dialoghi e, contestualmente, pure l'enorme fruscio soggiacente.

Trailer ufficiale

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