La Nave Fantasma

La Nave Fantasma
La Nave Fantasma

Come uno sciacallo, ai tempi della Costa Concordia e di Schettino "salga a bordo, cazzo!", mi sono ricordato di questa produzione del 2002, per via di Francesca Rettondini. E già, perché la soubrette televisiva era nel cast, così come, qualche giorno fa, si è vissuta l'inferno in diretta, trovandosi sulla nave di Captain Schettino. La Rettondini ha raccontato di essere rimasta impietrita dagli eventi, e di essere stata salvata grazie alla prontezza altrui. Biecamente, ho quindi recuperato questo horroraccio e, in pieno clima di naufragio, me lo sono sciroppato. Temevo una schifezza termonucleare (anche perché la produzione parlava di roba che avrebbe scioccato il pubblico a nuovi ed inauditi livelli) ed invece è solo una cazzatina termica, anche digeribile vah. La partenza è buona, con 80 persone massacrate nei primi 10 minuti (la scena migliore del film), poi si entra in modalità tensione strisciante e lo splatter gore si ridimensiona pur non abbandonandoci del tutto. C'è chi l'ha definito un incrocio tra Shining e Ore 10: Calma Piatta si drogava pesante. Se vi approcciate con questo ardire al film, potete pure darvi all'ippica, la delusione è dietro l'angolo. Però, preso come un prodotto minore, ce lo si può guardare, celo. E la Rettondini che fa? Fa la Rettondini praticamente, ovvero una cantante da crociera, italiana (la cantante e la crociera) che canta "Senza Fine" di Gino Paoli alla gran festa, doppiata da un'americana che canta in italiano (l'apoteosi dell'apice della schifezza), producendo un risultato che dir comico è poco. Poi più in là le fa vedere un attimo (un belvedere) e poi muore arpionata a mezz'aria da un truculentissimo gancio spacca mascella. Le vicende narrano di un gruppo di recuperatori marittimi che accetta la sfida di ritrovare un vecchio transatlantico italiano disperso da 40 anni. Lo trovano, c'è pure un bel tesoro, ma sono anche cazzi, visto che la nave cela misteri e segreti orribili, ovviamente, e visto che il soprannaturale si annida sulla bagnarola arrugginita pronto a portar anime fresche al Baron LupMan Dott Ing Mascalzon e Farabut, Satanasso. Sarà un'ecatombe (la seconda) fino al finale con "truèda" shock & chic telefonatissima. Per chi come me ama i film di ambientazione navale, il divertimento c'è, moderato ma c'è; è anche vero che le vaccate si sprecano, dalle situazioni improbabili ai comportamenti irrealistici dei personaggi, alle scritte in italiano su una nave italiana che però sono sgrammaticate (ma uno straccio di consulente linguistico no eh?). C'è addirittura Gabriel Byrne nel cast e poi uno biondo che pare il Simon biondo di Simon & Simon, anzi no, McGyver, anzi no, il biondo di Hazzard, anzi no, Owen Wilson. La locandina del film è notevole e promette purtroppo di più di quello che riceverete, però dai, vuoi mettere chiedersi per tutto il film come cacchio abbia fatto la Rettondini a finire nel cast di questa produzione americana?

Trailer ufficiale

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