Hundra

Hundra
Hundra

Matt Climber (al secolo Thomas Vitale Ottaviano) è un produttore, sceneggiatore e regista americano, con un cognome che tradisce evidenti origini latine. Nei primi anni '60 dirigeva a Broadway pièce teatrali tratte da Scott Fitzgerald, Tennesse Williams, Steinbeck. Ha diretto anche il rifacimento di Fermata D'Autobus, occasione nella quale ha conosciuto Jayne Mansfield (eterna inseguitrice di Marilyn). Ne divenne l'ultimo marito in ordine di tempo, prima che un incidente d'auto se la portasse via il 29 giugno 1967. Tant'è che l'ultimo film interpretato dell'attrice è anche il debutto cinematografico di Climber, Single Room Furnished. Dopo sono venute pellicole blaxploitation, tra le quali Lady Cocoa e The Candy Tangerine Man, con Samuel L. Jackson, che Tarantino cita come uno dei suoi film preferiti. Esploratore di generi, Climber ha diretto horror, thriller, film drammatici (come il controverso Butterfly con Pia Zadora, candidato a diversi Golden Raspberry Awards - gli award del peggio - uno dei quali se lo aggiudicò proprio la Zadora, pare su fortissime pressioni del marito) e documentari. Per la tv si è anche occupato di show sul wrestling femminile (G.L.O.W. - Gorgeous Ladies of Wrestling). Nella sua filmografia trova spazio anche un fantasy, Hundra, interpretato da Laurene Landon, di nazionalità canadese/americana. Personaggio altrettanto particolare, la Landon frequenta l'Accademia di Polizia ma decide di abbandonare la carriera di poliziotta quando realizza che avrebbe dovuto usare una pistola. Passa quindi al mestiere di modella e attrice, aiutata da un physique du role da Playboy. Oltre ad occuparsi di cani di razza pitbull, di canzoni rap e di sceneggiature scritte di proprio pugno, è passata agli annali del cinema (si fa per dire) per le sue partecipazioni al secondo Airplane (L'Aereo PIù Pazzo Del Mondo... Ancora Più Pazzo), è una hostess dello Shuttle, al cult a rotelle Roller Boogie, ai due horror Maniac Cop, al post apocalittico America 3000 e a Io, La Giuria (con Armand Assante/detective Mike Hammer), nei panni della segretaria Velda.

Hundra è il primo di due film che la Landon gira con Climber (l'anno dopo è la volta di Yellow Hair And The Fortress Of Gold, un avventuroso western). Nel 1982 il Conan di Milius esplode sugli schermi cinematografici tracciando un solco che in molti cercheranno di seguire. Eroi ed eroine fantasy iniziano a popolare i sogni di molti spettatori e spettatrici. In aggiunta a Sabrina Siani (Conquest, Gunan Il Guerriero, Ator L'Invincibile, Sangraal La Spada Di Fuoco, Il Trono Di Fuoco), Brigitte Nielsen (Yado), Pamela Prati ed Elvire Audrey (La Guerra Del Ferro - Ironmaster), Sybil Danning, Rossana Podestà, Mirella D'Angelo, Milly Carlucci, Serena Grandi, Sonia Viviani, Alessandra Canale, Margie Newton ed ancora la Prati nei due Ercole con Lou Ferrigno, senza contare il nuovo medioevo barbarico dei post atomici o esperimenti ibridi come le regine delle giungle e dei deserti (Sheena, Gungala, Samoa, etc), arriva anche la Landon, ultima guerriera sopravvissuta di un popolo di sole donne interamente sterminato da uomini appartenenti ad un sacro culto del Toro. La storia riprende chiaramente degli spunti derivanti da Conan (l'incipit con l'assalto e lo sterminio al villaggio da parte di bruti senza scrupoli), tuttavia magia e sortilegi sono del tutto assenti, un curioso esempio di sword & sorcery senza sorcery, un fantasy privo di magia e con anzi la presenza (vaghissima e del tutto impalpabile) di un culto religioso.

La chiave di lettura è femminile al 100%, Hundra è una guerriera refrattaria alla principale occupazione delle donne del suo popolo, accoppiarsi (per avere altre figlie, perché i maschi vengono dati via). Per essere una congrega di amazzoni l'interesse verso il maschio è piuttosto accentuato. Hundra purtroppo scopre il massacro di ritorno da un periodo di assenza; decide quindi di recarsi da un'antica sapiente ritiratasi a vita eremitica per sapere il da farsi. Chrysula le intima di accoppiarsi per perpetrare la specie. Hundra non ne vuole sapere ma poi, obtorto collo, capitola. Il film è sostanzialmente la sua ricerca di un uomo per essere ingravidata. Raggiunge una città ed approda ad una reggia dove vive il Signore del luogo, ovvero il sacerdote del culto del toro, abituato a regalare schiave ai propri valvassori. Hundra viene catturata e "piegata" alle esigenze di corte; naturalmente la sua natura è irriducibile e la muliebre volontà guerriera trionferà, portando l'emancipazione femminile nel regno, mettendo al mondo una figlia (con l'unico uomo buono del pianeta) e rimanendo libera ed indipendente.

Il punto è che il film è di una noia mortale. L'assalto al villaggio poteva far ben sperare, si sente il sapore del cinema di serie B ma ancora ancora il lavoro di Climber poteva stare in piedi. Le scene di battaglia sono un po' tristi e poveristiche, con ammazzamenti e mortali fendenti che peccano di poca credibilità, tuttavia una certa atmosfera alla Conan c'è, resa con belle luci, una musica da paura, una fitta boscaglia ben sfruttata e qualche rallenty. Dopodiché subentrano infiniti tempi morti, lungagnate ed una generale miseria di messa in scena e recitazione che aprono il varco a sbadigli su sbadigli. La Landon non ha il minimo carisma, è il tipo "cavallona bionda" ma non è una bellezza stellare (gli si preferisce addirittura la spalla Maria Casal), non c'è la minima voglia di buttarla sul sexy e, per quanto riguarda epos ed azione, il film lascia assolutamente a desiderare, con scene di combattimento davvero imbarazzanti (la Landon ha girato le proprie, senza necessità di stunts). Rimane in piedi il pistolotto femminista, che poteva anche essere una traccia interessante da percorrere, a patto che attorno ci si fosse costruito qualcosa di più solido e dignitoso. I personaggi maschili sono demenziali e si sente la mancanza di una trama vera e propria. A tratti si aprono inaspettati siparietti comici con la verve di un bradipo sotto bromuro. La fase di "educazione" di Hundra all'amor cortese è completamente fuori schema. Stupisce che Ennio Morricone abbia firmato la colonna sonora, marchianamente "larger" per un film del genere, praticamente uno spreco. Episodio folcloristico del cinema fantasy dei primi '80, per altro una coproduzione americana con Italia e Spagna, tant'è che nei titoli di coda i nomi sono in larga parte iberici. Il film è attualmente disponibile gratuitamente sul canale Youtube Film&Clips.

Trailer ufficiale

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