I Due Superpiedi Quasi Piatti

I Due Superpiedi Quasi Piatti
I Due Superpiedi Quasi Piatti

Nel 1974 si erano arrabbiati, tre anni dopo diventano poliziotti, anzi piedipiatti. Bud Spencer e Terence Hill, guidati da Enzo Barboni alla sua prima fuoriuscita dal perimetro dello spaghetti western, diventano I Due Superpiedi Quasi Piatti A Miami, in uno tra i film sicuramente più divertenti della coppia. Il "quasi" piatti è dovuto al fatto che i due, un po' come il Nico Giraldi di Tomas Milian, prima di indossare l'uniforme avevano intrapreso la strada del crimine, anche se con scarso successo, tant'è che l'arruolamento del Corpo di Polizia è un vero e proprio misunderstanding al quale Bud e Terence non riescono a porre rimedio. Una volta divenuti tutori dell'ordine a tutti gli effetti, cercano insistentemente e con ogni mezzo di venire congedati, ma neppure quello riescono a fare, assommando invece successi, pacche e lodi dai propri superiori. Nell'85 li ritroveremo addirittura "super poliziotti" in Miami Supercops.

Wilbur Walsh (Spencer) e Matt Kirby (Hill) si guadagnano da vivere alla giornata; entrambi tentano inutilmente di trovare lavoro al porto scaricando container, e subendo il rifiuto e poi l'aggressione da parte di alcuni sgherri. Demotivati, i due si associano per rapinare un supermercato ma, per errore, fanno irruzione in una stazione di Polizia dove, per salvare la situazione, accettano di arruolarsi. Dopo un periodo di addestramento, diventano agenti effettivi e, una volta sul campo, si occupano proprio del caso della gang del molo 6, che si scopre trafficare droga via mare. Seppur svogliatamente, Walsh e Kirby sgomineranno la banda, con il plauso dell'orgoglioso capitano McBride.

Il film è per metà "americano", sia come cast che come set, visto che, eccetto la scazzottata al bowling (girata a Milano), tutte le location sono realmente quelle di Miami. I titoli di testa del film scorrono su una serie di vedute dall'alto della città mozzafiato, nel suo massimo splendore, praticamente un paradiso in terra fatto di grattacieli sperticati, oasi palmate, alberghi con piscina in riva al mare, grandi autostrade e negozi scintillanti. Dal momento in cui Wilbur e Matt vengono arruolati il film ingrana la quarta e le situazioni comiche sono una dietro l'altra, spesso cesellate da una battuta incendiaria di Bud (come quando ad esempio apostrofa il venerabile patrirca cinese con quel "vescovo"). Il tormentone che si ripropone sistematicamente è quello di Terence Hill sveglio e furbetto e di Bud grosso e bonaccione. McBride (David Huddleston) mostra di preferire Kirby e interpreta pregiudizialmente ogni accadimento a suo favore, generando il disappunto di Walsh, che in realtà poi risolve provvidenzialmente tutte le situazioni. Le scazzottate non si contano stavolta, sono molteplici e sempre di gruppo. Bud e Terence lottano da soli anche contro 18 uomini, incassando e menando schiaffoni a più non posso, con conseguenti effetti cartoon tipo malcapitati che volano oltre una meta da rugby, che rimbalzano l'uno contro l'altro, che rotolano come birilli, eccetera.

Alcune scene sono particolarmente iconiche, come la rissa al bar durante la quale Hill finge di essere zoppo, o la battaglia allo stadio contro i brutti ceffi guidati dal finto apache Geronimo (Luciano Rossi), che qualcuno ricorderà in ben altri contesti nei tanti poliziotteschi e western che lo hanno visto coinvolto, o nei sexy gialli sanguinari e visionari di Luciano Ercoli come La Morte Accarezza A Mezzanotte e La Morte Cammina Con I Tacchi Alti. C'è pure Laura Gemser in una particina (Susy Lee), per metà del tempo ripresa di spalle mentre chiude la porta di casa dietro a Spencer e Hill. Fanno decisamente più figura le due baldraccone assoldate da Luciano Catenacci (il capo della Mala), ovvero Galina Kocilova (Jill Flanter) e Angie Crawford (April Clough), le due classiche bellezze americane anni '70 da Playboy, col vaporosissimo capello biondo alla Farrah Fawcett e le scollature impossibili. Il siparietto che Bud e Terence hanno con le due "signore" riesce ad essere erotico seppur consegnato ad una pellicola che è una innocua commedia per famiglie. Al dunque, I Due Superpiedi Quasi Piatti è un film che fa molto ridere e che si rivede sempre con piacere, anche se non si ha più l'età per gli sganassoni paradossali di Bud e per le faccette guascone di Terence. Nono film della loro carriera assieme, musicato alla grande - come sempre - dai fratelli De Angelis. A suo modo un classico.

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