"....Ogni mio capello bianco si chiama Kinski" (Werner Herzog). Herzog e Kinski si conoscono sin da quando Herzog, spiantato autore wannabe, condivide a Monaco delle stanze in una pensione con altri 7 coinquilini, tra i quali Klaus Kinski. Molti dei suoi ricordi risalgono già ad allora, sfuriate di rabbia incontrollabile, momenti di grande autoesaltazione, megalomania, paranoia, furia (auto)dis...[Continua]
Dopo i successi scassabotteghino del primo reboot, Abrams giustamente gira il sequel, e con molta probabilità nei prossimi anni ne vedremo degli altri. Del resto è un po' quello che succede con i Bond movies no? Nuovo attore, nuova regia e si riparte di slancio, a volte meglio, a volte peggio (dove peggio sta per Daniel Conan Craig). Into Darkness se ne va a ripescare nientemeno che il personaggi...[Continua]
Non sono un super fan di Star Trek, ok da ragazzo vedevo volentieri i telefilm, ma come tante altre cose che la tv mi inculcava. Mi riferisco alla serie originale con Shatner e Nimoy, non a quelle successive (...ché il robot Data, per dirne una, mi ha sempre fatto sbellicare dal ridere). Non sono un Trekker e nemmeno un Trekkie, già perché ho scoperto che esiste una differenza, tipo vegetariani e ...[Continua]
Intanto, perché Buio Omega, titolo molto suggestivo ma in apparenza astrattamente decontestualizzato dal film? Perché l'Omega è l'ultima lettera dell'alfabeto greco, dunque la fine, motivo per il quale, metaforicamente, porta all'idea di distruzione, dell'oblio, il buio appunto. E la storia che Joe D'Amato ci narra nel 1979 se non è l'apocalisse dell'animo umano poco ci manca. Qui dentro c'è tutto...[Continua]
They Live è un film che ha una serie di significati e interpretazioni possibili degni di una matrioska. Apparentemente è un b-movie fanta-horror; abbiamo gli alieni, il loro look è un po' ghoulesco, abbiamo dei dischi spaziali (pochi per la verità, quelli che il budget consentiva), ed un piano per la conquista del mondo, anche se poco violento e molto subliminale. L'idea di invasione aliena qui è ...[Continua]
Secondo film in Cinemascope della storia (il primo fu La Tunica, nel 1953), Come Sposare un Milionario (sempre del '53), è uno dei titoli più celebri di Marilyn, in un momento nel quale la sua carriera era già lanciatissima e conclamata. Jean Negulesco (autore tra l'altro del Titanic...e siamo sempre nel '53) lo sa bene e sfrutta nel miglior modo possibile il sex appeal bombastico della bionda più...[Continua]
Coproduzione franco-italiana (1977), e teribbbile doppiaggio che conserva in lingua francofona l'armageddon apocalittico (Armaguedon è pure il titolo originale del film), tanto che sentiamo continuamente ripetere la parola "armaghedòn" (scrivo come viene pronunciata), che fa un po' ridere, malgrado le intenzioni serissime di questa Produzione. Trio di protagonisti che include Alain Delon, un titan...[Continua]
Come Frank Capra, pure Carlo Vanzina nel 2010 era convinto che La Vita E' Una Cosa Meravigliosa. Ci ha fatto un film, di quelli di ultima generazione vanziniana, meno sgrattate di palle e "ma li mortacci tua", e più commedia per famiglie, attori misurati, e storie popolari sì, ma non troppo triviali o all'insegna della mezzadria volgarissima. Solito intreccio di storie, svolte però contemporaneame...[Continua]
A 20 anni dalla morte di Audrey Hepburn, ed in occasione della riedizione digitalizzata del film, mi sono rivisto Colazione Da Tiffany, uno dei titoli più famosi della storia del cinema tout court. Ne sanno anche i sassi, per cui non indugerò troppo nei dati "anagrafici". Contrariamente al noto adagio della Settimana Enigmistica infatti, qui "tutti sanno che" in origine fu il libro di Truman Capot...[Continua]
L'Alcova (1985) è un paccosissimo erotico un po' velleitario col quale Joe D'Amato cerca di inserirsi in scia di Tinto Brass. Come è spesso accaduto a D'Amato, annusato un film che fa successo, lui tenta di riproporlo a modo suo, vedi gli Emanuelle con una M sola, vedi il Caligola (sempre all'inseguimento di Brass), i fantasy alla Conan, gli pseudo Mad Max (con annesso crossover di 1997: Fuga Da N...[Continua]